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La notte di don Abbondio
Il sonno di don Abbondio è agitato e terribile, al pensiero di dover confrontarsi l'indomani con Renzo. Ma finalmente, don Abbondio ha avuto un'idea: poiché fra quattro giorni incomincia il tempo d'avvento, con la proibizione per due mesi di celebrare le nozze, basterà riuscire a portare il matrimonio in lungo di appena una settimana; poi, con due mesi, può nascere di gran cose A questo spiraglio di salvezza don Abbondio riesce ad addormentarsi.
Renzo e la sua lieta furia
La mattina don Abbondio aspetta Renzo con timore e impazienza; Renzo non si fa molto aspettare e si presenta al curato con l'entusiasmo dei suoi vent'anni. Egli orfano dall'adolescenza, ha riposto il suo affetto nella nuova famiglia: Lucia ed Agnese. Don Abbondio tuttavia lo accoglie con insolita freddezzam mettendo in atto il piano preparato di notte. Il parroco mette innazi uno dopo l'altro invenzioni e pretesti, che puzzano di bugia lontano un miglio. Dopo un dialogo tra la simulazione del curato e la sincerità del giovane, Renzo si arrende senza tuttavia essere convinto delle ragioni condite di latino maliziosamente ostentato dal curato. Appena uscito, ripensando al colloquio, si convince che c'è sotto qualche mistero. Vorrebbe tornare indietro, quando incontra Perpetua, la quale in breve finice con il difendere il padrone dicendo che è male nascere povero, e che la colpa è tutta dei birboni e dei prepotenti. Renzo avuta conferma dei suoi sospetti, in men che non si dica si fionda a casa di don Abbondio. Alla minacciosa insistenza del giovane, il curato finalmente risponde come se gli cavassero i denti di bocca: don... don Rodrigo. Renzo piega la testa e resta in silenzio, mentre il curato gli scarica addosso tutta la bile e gli chiede un giramento di silenzio, non ottiene altro che un "posso aver fallato" ripetuto tre volte e niente più.
La febbre di don Abbondio
Allontanatosi Renzo, giunge Perpetua con un gran cavolo sotto il braccio e on la faccia tosta, come se nulla fosse stato. Don abbondio, affannato e balordo ha dei brividi nelle ossa, poi sente di avere davvero la febbre, e prende la soluzione più semplice: cacciarsi a letto e far spranare l'uscio di casa.
Progetti di vendetta di Renzo
Intanto Renzo cammina a passi infuriati verso casa di Lucia e il Manzoni commenta gli avvenimenti con gli occhi del giovane smanioso di vendeta! Sarebbe prondo ad uccidere don Rodrigo al punto da immaginarsi l'agguato nei particolari; lo stenderebbe con una schioppettata per poi fuggire oltre confine. Ma l'idea di dover abbandonare Lucia, la sua fede religiosa e la sua coscienza di giovane onesto, lo fa rientrare in sé.
Descrizione di Lucia
Bettina, una bimba che con effusione corre incontro allo sposo, chiama Lucia, che nella stanza di sopra è fra le amiche che la festeggiano e se la rubano. Il ritratto di Lucia è vivo e smagliante; la sua modesta bellezza è accresiuta dai vari sentimenti che le si dipingono sul viso. La parolina sussurrata all'orecchio da Bettina distruge d'un colpo l'incanto a cui il suo cuore sognava. Accorre alla chiamata di Renzo; si svolge un dialogo breve e concitato fra i due promessi; poi all'udire il nome di don Rodrigo, ella esclama: "Fino a questo segno!". Ma a questo punto ci appare anche un altro aspetto di Lucia, che forse in lei non sospettavamo: la forza, la padronanza di sé, specialmente quando torna dalle amiche per annunciare alle amiche che il curato è malato e che oggi non si fa nulla. Due o tre di loro vanno a sincerarsene trovano conferma da Perpetua. Un particolare narrativo non insignificante: pettegolezzo e sospeti regolano evidentemente la vita sociale del borgo.

Sequenza Tempo Luogo Personaggi Argomento
8 narrativa notte tra il 7 e l'8 novembre casa di don Abbondio don Abbondio riflessioni e paura di don Abbondio
9 descrittiva Renzo aspetto e carattere di Renzo
10 narrativa 8 novembre casa di don Abbondio don Abbondio, Renzo don Abbondio accampa scuse per rinviare il matrimonio tra Renzo e Lucia
11 narrativa stessa data esterno della casa di don Abbondio Renzo, Perpetua Renzo riesce a sapere da Perpetua che ci sono di mezzo dei prepotenti
12 narrativa stessa data casa di don Abbondio Renzo, don Abbondio Renzo costringe don Abbondio a rivelare il nome di don Rodrigo
13 narrativa stessa data stesso luogo don Abbondio don Abbondio si ammala
14 narrativa stessa data strada tra la casa di don Abbondio e quella di Renzo Renzo ritorno di Renzo verso casa
15 narrativa stessa data strada tra la casa di Renzo e la casa di Lucia Renzo, Bettina Renzo incarica Bettina di avvisare Lucia
16 narrativa descrittiva stessa data casa di lucia Lucia, Agnese, le amiche descrizione di Lucia
17 narrativa stessa data stesso luogo Lucia, Bettina, le amiche Bettina parla con Lucia
18 narrativa stessa data stesso luogo Lucia, Renzo Renzo comunica a Lucia l'impedimento alle nozze
19 narrativa stessa data stesso luogo Lucia, le amiche Lucia congeda le amiche
20 narrativa stessa data presso la casa di don Abbondio duo o tre amiche di Lucia, Perpetua Perpetua comunica che don Abbondio è malato

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